Intervista su Recensione Libro.it

   Dopo una pausa più o meno lunga durante la quale ho lavorato e speso le mie energie su altri fronti, eccomi di ritorno con una nuova segnalazione riguardante l’intervista pubblicata sul sito Recensione Libro.it nella quale si parla di… me e del mio romanzo Una porta sul passato.
   Eccone alcuni estratti: 
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1. Per iniziare… raccontaci qualcosa di te, qualcosa che vorresti che i nostri lettori sapessero prima di entrare in contatto con il libro che hai scritto.
Una porta sul passato è il mio primo romanzo e come tale vi sono molto legata; si tratta di un progetto iniziato più di cinque anni fa e che, dopo anni trascorsi in un cassetto, il 21 dicembre 2014 ha finalmente visto la sua realizzazione.
Ho sempre amato scrivere, è una costante necessità, una valvola di sfogo, nella quale potermi esprimere senza filtri o limiti, senza il timore di esser giudicata da occhi altrui. Ma arriva un momento in cui ci si guarda allo specchio chiedendosi per chi si scrive: per noi stessi o per gli altri? Rispondendo a questa domanda ho capito che era il momento di sperimentare la mia scrittura su altri piani, creando qualcosa di più complesso; così, partendo dalla prima frase dell’incipit è nata la trama del romanzo e da lì sono partita per un viaggio la cui destinazione prendeva forma pagina dopo pagina. Una storia che spero possa appassionare i lettori così come ha appassionato me in fase di scrittura.
6. Raccontaci qualcosa sull’ispirazione che ti ha portato alla scrittura di questo romanzo e come si è evoluta la storia man mano che la pensavi?

Volevo scrivere la storia di un personaggio femminile, interessante e al quale fosse facile affezionarsi. Partendo da questo ho seguito l’istinto e inserito nella storia stralci di esperienze da me vissute o personaggi creati prendendo spunto da persone reali. Mano a mano che l’intrico di avvenimenti e personaggi creavano il puzzle, ho avuto la necessità di fare ricerche in merito a fatti storici che hanno interessato i luoghi reali in cui ho deciso di ambientare il romanzo e ripercorrere mentalmente gli itinerari seguiti nei miei viaggi in Marocco. La scrittura è stata un’avventura entusiasmante e mi sono davvero divertita a creare i personaggi, soprattutto quelli negativi come la madre di Simone, per la quale non mi sono davvero risparmiata.
8. Qual è il romanzo che ha “rivoluzionato” la tua vita conducendoti alla scrittura?
C’è un libro che ho amato molto da ragazzina e che mi ha, più che condotta, direi assistita nei primi passi nel mondo della scrittura: Scrivere Zen di Natalie Goldberg. Non si tratta di un romanzo, ma di un vero manuale di scrittura, ricco di spunti, esercizi, ironia e saggezza. Lo conservo gelosamente e di tanto in tanto lo sfoglio per controllare come e dove migliorare la mia scrittura.
   Qui potete trovare l’intervista completa.
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